La carta dei servizi viene disciplinata per la prima volta con un direttiva del presidente del consiglio dei ministri del 27 gennaio 1994 e disciplinata dal decreto regionale n. 369 del 23 Marzo 2010. E’ uno strumento volto alla tutela dei diritti degli utenti teso a garantire al cittadino una scelta consapevole basata su una corretta e completa informazione. La carta rappresenta un vero e proprio patto con l’utenza con la quale l’azienda si impegna al rispetto di quanto in essa affermato. L’adozione della carta dei servizi è finalizzata alla tutela dei diritti dell’utenza, essa, inoltre, garantisce al cittadino che i servizi erogati rispettino i seguenti principi:
- Eguaglianza, tutti gli utenti vengono soddisfatti allo stesso modo, senza alcuna distinzione di razza, sesso, religione o appartenenza politica;
- Imparzialità, l’accesso ai servizi è garantito nel rispetto di valutazioni obiettive e concrete;
- Continuità delle cure, che consente al paziente si essere assistito sempre anche nei casi di momentanea irregolarità nell’erogazione del servizio, (es. assenza per ferie o malattia del terapista), e all’atto della dimissione il paziente, o la sua famiglia, viene istruito sui comportamenti da tenere presso il domicilio;
- Partecipazione;
- Efficacia ed efficienza, attraverso l’utilizzo delle risorse disponibili, una adeguata programmazione e un controllo costante dei risultati consente di poter erogare i migliori servizi con il minimo dispendio di energie.
- Prevenzione
- Accesso garantito per tutti
- Informazione
- Consenso informato
- Libera scelta tra differenti procedure ed erogatori di trattamenti sanitari
- Privacy e confidenzialità
- Rispetto del tempo del paziente
- Individuazione di standard di qualità
- Sicurezza dei trattamenti sanitari
- Innovazione e costante adeguamento
- Iniziative organizzative e procedurali volte ad evitare le sofferenze e il dolore non necessari
- Personalizzazione del trattamento
- Sistema del reclamo
- Procedure di risarcimento adeguato ed in tempi ragionevolmente brevi